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Breve storia Biblioteca “Mario Romani”

La Biblioteca nasce nel 1951 insieme al Centro Studi Nazionale Cisl a Firenze, in via Gustavo Modena 15, prima sede del Centro, fondato subito dopo la costituzione della Cisl come Scuola di formazione per fornire ai propri dirigenti la preparazione culturale e professionale necessaria all'impegno sindacale.

Nel 1953 fu acquistata in via della Piazzola 71, al confine tra i comuni di Firenze e Fiesole, “Villa Ridente”, destinata a divenire la sede storica del Centro Studi Cisl.

La Biblioteca fin dalle origini ha avuto come funzione principale quella di essere supporto alle attività di studio e di formazione svolte dal Centro Studi, attraverso la raccolta, la conservazione, l’organizzazione e l’aggiornamento del proprio patrimonio librario sulle tematiche sindacali e del lavoro.

Nel dicembre 1979, dopo una risistemazione del fondo periodici e un ampliamento sia in ambito nazionale che internazionale, che porterà alla pubblicazione del primo catalogo emerografico, la Biblioteca viene intitolata a Mario Romani, il più stretto collaboratore di Giulio Pastore nella costituzione della Cisl, di cui dirigerà l’Ufficio Studi fino al 1967.

Nella seconda metà degli anni ’80 aderisce al progetto ABITO - Automazione delle biblioteche Toscane del Servizio Beni Librari della Regione Toscana, adottando il software CDS/ISIS dell’Unesco e standard bibliografici internazionali di catalogazione (ISBD) e di classificazione (CDD).

Nel 1989, insieme alla Biblioteca dell’Università Europea, partecipa alla riorganizzazione, con schedatura informatica, della sezione giuslavorista del “Fondo Mazzoni” di Fiesole..

Dal 1998 al 2004 cura il trasferimento di numerosi faldoni dell’Archivio della formazione del Centro Studi contenenti le carte relative ai corsi Cisl 1951-1984, ora in deposito presso l’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia “Mario Romani” nella sede milanese dell’Università Cattolica, per favorirne la tutela e la valorizzazione.

Dal 1997 al 2011 collabora all’organizzazione del Master in “Gestione e Direzione di Biblioteca”, promosso dall’Università Cattolica di Milano e Ial Cisl Nazionale.

Dal 2003 promuove seminari annuali di cultura e storiografia sindacale, nell’ambito della programmazione formativa proposta dalla Segreteria Generale e dal Centro Studi di Firenze.

Nel 2008 aderisce allo SDIAF - Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina, che riunisce le biblioteche e gli archivi di enti pubblici e privati dell’area metropolitana.

Nell’autunno 2008 ha inizio il Progetto Cisl di unificazione, ricollocazione e digitalizzazione del proprio patrimonio archivistico librario e documentale che coinvolge l’Archivio Confederale, la Biblioteca di Roma e quella di Firenze.

Il Centro Studi di Firenze in via della piazzola 71, luogo simbolo per i cislini, è la sede scelta dalla Segreteria generale per la Nuova Biblioteca Cisl che viene inaugurata a maggio 2013.

Il Progetto Cisl è stato un investimento di grande rilevanza per la Confederazione ed ha aperto la strada all’incremento e alla modernizzazione dei servizi: la consultazione on line dei documenti più significativi della Cisl; l’allestimento di una sala di lettura come spazio accessibile e piacevole per la socialità, lo studio, la consultazione dell’attuale fondo cartaceo (oltre 18.000 volumi e 100 testate di periodici, di cui 40 in corso), patrimonio librario specializzato sulle tematiche sindacali e del lavoro, secondo la finalità della Biblioteca di supporto alla didattica e alla ricerca

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