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Eraldo Crea

(Roma 1934 -1992)crea

Eraldo Crea ha militato nella Cisl, fin dal 1954, formandosi, insieme a Pierre Carniti e Franco Marini, alla scuola di Mario Romani e Vincenzo Saba presso il Centro Studi Cisl di Firenze.

Negli anni cinquanta è stato tra gli animatori dell’Ufficio Studi confederale della Cisl, passando poi al dipartimento organizzativo, dove si occupò, in particolare, del rafforzamento della sindacalizzazione nel Mezzogiorno.

Segretario generale della Federazione degli alimentaristi è stato uno dei più importanti protagonisti delle battaglie per l’autonomia e l’unità del sindacato italiano, in stretta collaborazione con l’allora leader dei metalmeccanici cislini, poi segretario generale della Cisl, Pierre Carniti. Segretario confederale della Cisl dal 1974, ne divenne il segretario generale aggiunto, insieme a Mario Colombo, nel 1985. Nel 1989 rifiutò di divenire unico segretario aggiunto della Cisl per assumere la responsabilità di coordinare le attività e i centri di ricerca della confederazione. Si è occupato, in particolare, di politiche dell’economia e del Mezzogiorno, mercato del lavoro, scuola e formazione, welfare e Stato sociale.

Fu protagonista, nel sindacato italiano e nella Cisl in particolare, del movimento del 1968-1969, delle riforme degli anni settanta, della lotta al terrorismo, della svolta dell’Eur del 1978, degli accordi del 1983 e del 1984, per la lotta all’inflazione e il superamento della scala mobile, dell’impegno sindacale per lo sviluppo della dimensione sociale della Comunità Europea.

Nel 1981 fondò, tra l’altro, la rivista di approfondimento politico-economico-sindacale “Progetto” che diresse fino alla morte, avvenuta, prematuramente, nel giugno del 1992.

 

Eraldo Crea has been in Cisl since 1954, training, together with Pierre Carniti and Franco Marini, at the school of Mario Romani and Vincenzo Saba at the Centro Studi Cisl in Florence.
In the Fifties he was among a smart member of the Ufficio Studi Cisl , then he moved to the organizational department, where he was particularly concerned with the strengthening of unionization in the south of Italy.

He was General Secretary of the food workers Federation, being one of the most prominent players in the battles for the autonomy and unity of the Italian trade unions, in close collaboration with Pierre Carniti, leader of the Cisl metalworkers, then general secretary of Cisl,. Since 1974 he was member of Cisl national secretariat, getting the charge of Deputy General Secretary-in 1985, together with Mario Colombo. In 1989 he declined, back to secretariat member, to get the charge for coordinating the confederation's research activities and research centers. In this role he focused on the economic policies for South, labor market, school and education, welfare and social status.
In his trade union engagement he as one protagonist of the 1968-1969 movement, of the reforms of the Seventies, of the struggle against terrorism, the new strategy defined in the 1978 Eur assembly, of the agreements of 1983 and 1984 against inflation, of the union's commitment for developping the social dimension of the European Community.

In 1981, he founded "Progetto" a political-economic trade union review, which led until his premature death, in June 1992.

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